allenamento

M di Maestro

Il Mº Hiroshi Shirai

Tutti gli sport sono educativi. Anche molto educativi, con dei buoni insegnanti. Ma nessuno di essi ha l’obiettivo di educare. L’educazione è solamente una positiva conseguenza dell’attività praticata. Vela, equitazione, giochi di squadra o individuali: ogni disciplina insegna che non si ottengono risultati senza concentrarsi sull’obiettivo, senza pagare un prezzo in termini di impegno fisico e spirituale, costanza, e poi […]

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Cavaliere Gentiluomo

Milano, Parigi, Londra, Tokyo, New York, Johannesburg, Buenos Aires, Pechino, Mosca, Sydney, New Delhi, Cairo… mondo intero. Un pomeriggio di primavera, di un anno qualsiasi, in una palestra di karate, in una classe di bambini/ragazzi. <seiza… mokuso… mokuso yamè… sensei ni rei… otagai ni rei…> “Care bambine e bambini, ragazze e ragazzi, voi non siete persone normali… siete speciali! Siete

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lo specchio dell'anima

Lo specchio dell’anima

Gli occhi sono lo specchio dell’anima!  Si dice. Ed è vero. Lo sguardo è uno strumento essenziale dell’insegnante, un linguaggio non verbale che attraverso gli occhi e il corpo trasmette convinzioni, sentimenti ed emozioni.  E le bimbe e i bimbi di sentimenti se ne intendono… Lo sguardo trasmette o tradisce, a seconda dei nostri intenti, attenzione o indifferenza, affetto o

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Integralisti del karate

Integralisti del karate

Sono stato integralista nei primi 25 anni della mia vita, ma tutti, credo, lo siamo stati. Infatti fino all’adolescenza pensavo che non avrei mai potuto avere genitori migliori: mia  mamma la più bella, buona, comprensiva fra le donne, e la più brava sarta che mai avesse visto l’universo conosciuto; mio papà il più forte, bravo e onesto fra tutti gli

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postura dentro, rettitudine fuori

Postura dentro – Rettitudine fuori

In ottica karate-educazione, vorrei parlare dell’influenza che potrebbe avere nei giovani allenare la postura, una valenza tecnica che rende in generale ogni movimento migliore, e che ben si adatta a essere esercitata nel kata fin dai corsi principianti. Un fondamentale! Ha a che fare con allineamento della colonna, retroversione del bacino, posizione del collo e del mento, tensione di addominali

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la paura e il coraggio

La paura ed il coraggio

Allenare coraggio e determinazione, bellezza e armonia, volontà, rispetto e gentilezza, oltre a intuizione, capacità decisionale, calma interiore e molto altro (come lo stato di mushin): con il karate si può. Questi valori universali possono essere compresi, oltre che capiti cognitivamente, se vengono sperimentati, e con il tempo possono ancorarsi nelle coscienze dei giovani, diventando patrimonio personale… Questo in teoria.

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Ancora K+K

Ritengo opportuno approfondire alcuni aspetti riguardanti i fondamentali di kumitè, che in Italia iniziarono a essere introdotti dalla metà degli anni ‘70 in poi. Fu un periodo di grandi cambiamenti, in cui la fantasia dei karateka occidentali iniziò a sperimentare e affinare nuove tecniche, metodologie e strategie di combattimento, scavalcando il pragmatismo giapponese. Tali tecniche e combinazioni dovevano essere poi

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Fattore K+K

Un corso di karate non parte dal combattimento, tantomeno dalle forme: parte dai kihon (fondamentali). Nella prospettiva karate-educazione i fondamentali si dividono in due categorie distinte: una dedicata al kata (kihon-kata), l’altra al kumitè (kihon-kumitè), in modo da creare automatismi differenti a seconda della specialità, iniziando da subito a impartire insegnamenti diversi in relazione ai valori peculiari che esprimono le

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Nei secoli dei secoli

L’idea orientale di Maestro diverge dalla visione occidentale, più legata a risultati accademici o sportivi. Quindi Maestro come costruttore di esseri umani piuttosto che insegnante di tecnica. Quest’ultimo tipo di “maestro” preferirei chiamarlo coach o mister. In una prospettiva di karate-educazione il metodo di allenamento deve mirare a migliorare il carattere, l’intelligenza e il livello morale dello studente, e l’obiettivo

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